Storia del giorno: 29/09/1941 Massacro di Babij Yar

Salve a tutti ragazzi!

Oggi parleremo dell’Olocausto, una delle pagine più nere e sanguinose della storia umana. Non solo carica di sangue, ma anche di pazzia e di fanatismo; tutto ciò accade quando si da in mano ad un solo uomo tutto il potere di uno stato.

29/09/1941 nel fossato di Babij Yar, una cittadina vicina a Kiev, vennero uccisi circa 33.771 ebrei ucraini. Ma, prima di parlare di questo massacro, bisogna introdurre il periodo storico.

Il 19 settembre dello stesso anno i tedeschi raggiunsero la città di Kiev, dove già 100.000 ebrei erano fuggiti a causa dell’imminente arrivo dei nazisti. Le truppe partigiane ucraine insieme ai servizi segreti NKVD , decisero di minare le case della cittadina per mietere più tedeschi possibile. E così, il 24 settembre, morirono centinaia di tedeschi e migliaia di civili rimasero senza tetto sotto al quale dormire.

I tedeschi, come rappresaglia, decisero di emanare il seguente dispaccio:

Tutti gli ebrei che vivono a Kiev e nei dintorni sono convocati alle ore 8 di lunedì 29 settembre 1941, all’angolo fra le vie Melnikovskij e Dochturov (vicino al cimitero). Dovranno portare i propri documenti, danaro, valori, vestiti pesanti, biancheria ecc. Tutti gli ebrei non ottemperanti a queste istruzioni e quelli trovati altrove saranno fucilati. Qualsiasi civile che entri negli appartamenti sgomberati per rubare sarà fucilato.

Su 60.000 ebrei rimasti solo 33.771 andarono all’incontro. Furono fatti spogliare, denigrati, percossi e infine barbaramente uccisi con le mitragliatrici e fatti cadere nel fossato.

Pensate che dopo che il paese fu liberato dall’Armata Rossa, questo massacro fu tenuto nascosto dall’antisemitismo Russo, che per tutta la durata della guerra aveva decisamente sottovalutato le gravi perdite ebraiche riportate dopo la seconda guerra mondiale.

Un saluto, il vostro Sethlan.